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Lo dice il nome: quando parliamo di alopecia androgenetica parliamo di calvizie ereditaria. Alla luce di questo, quindi, risulta molto importante capire chi la trasmette.

Andiamo per gradi e analizziamo da vicino il tutto. La prima cosa da sottolineare, come abbiamo detto, è che la calvizie ereditaria si trasmette attraverso quelli che sono i geni. Il corredo genetico è l’eredità che ci viene data dai nostri genitori ed è molto importante, non solo per quel che concerne l’alopecia.

Detto questo, però,  importante altresì andare a capire quale dei due genitori trasmette il gene della calvizie. A tal proposito, nel corso degli anni, sono stati portati avanti diversi studi grazie a una serie di team di esperti che hanno cercato di far chiarezza su questo punto.

Alopecia androgenetica e studio del cromosoma X.

Un primo studio che vale la pena di analizzare è quello che, nel 2005, è stato portato avanti da un team di esperti dell’Università di Bonn. I risultati dello stesso vennero pubblicati su un prestigioso giornale di settore. Lo studio in questione mise in luce la presenza di un gene specifico ereditato per linea materna, colpevole appunto della calvizie. Si tratta, nello specifico, di un gene che si trova nel cromosoma X, che quindi il figlio maschio ottiene in eredità dalla madre, che a sua volta lo ha ottenuto dal proprio padre. Questo spiega perché, molto spesso, l’uomo che perde i capelli lo fa alla stessa maniera del nonno materno.

Alopecia androgenetica e studio del cromosoma 20.

Tuttavia, questo non è il solo studio che si può prendere in considerazione. Qualche anno dopo, infatti, sempre lo stesso team di studiosi ha ripreso la ricerca, approfondendo il tutto. In questa seconda fase, vennero individuati due diversi geni come possibili responsabili dell’alopecia androgenetica. Nello specifico, questi erano presenti in moltissime persone con suddetto problema. Uno dei due geni era quello già individuato in precedenza e questo ha confermato la teoria della trasmissione per linea materna, ma l’altro era nuovo. Si tratta di un gene situato sul cromosoma 20 che, quindi, può essere trasmesso sia dalla madre che dal padre. Ecco, quindi, che si spiegano anche quelle situazioni in cui padre e figlio soffrono di alopecia androgenetica.

Volendo riassumere il tutto, quindi, è oggi possibile affermare che non sono solo i nonni materni a trasmettere l’alopecia. Attenzione, però: è utile sottolineare che, sebbene si tratti di un qualcosa di ereditario che fa parte del corredo cromosomico, il tutto può anche rimanere latente per tutta la vita. Questo significa che e il nonno o il padre soffrono di alopecia, non per forza anche il figlio perderà i capelli in maniera certe. Ci sono dei casi in cui ciò non accade e non sono pochi.

Sulla caduta dei capelli, infatti, influiscono moltissimi altri fattori oltre all’ereditarietà genetica. Pertanto, è importante tenere in considerazione anche molti altri aspetti quali, ad esempio, lo stress, le condizioni di vita e così via. Queste, come è ben noto, sono tutte cose che possono velocizzare il processo di perdita dei capelli così come possono anche evitarne l’inizio. Tutto dipende, quindi, non solo da quelli che sono i propri geni, ma anche da come si vive e da quali sono le proprie condizioni in termini di stress, preoccupazioni e quant’altro.