Quando si parla di trapianto di capelli, una destinazione scelta da molti è la Turchia.…

Quando si inizia a notare una caduta dei capelli più abbondante del solito è il caso di iniziare a pensare a come correre ai ripari. Naturalmente, prima di prenotare un trapianto di capelli è necessario chiedere un consulto a uno specialista. Il perché è semplice: non in tutti i casi la perdita dei capelli ha la medesima causa e, quindi, anche le conseguenze possono essere differenti. C’è chi rimane calvo nel giro di poco tempo, chi conserva parte dei suoi capelli, chi riesce a risolvere il problema eliminando la causa della caduta (si pensi all’alopecia da stress). Solo grazie a un professionista si potrà capire se sia il caso di procedere con l’autotrapianto dei capelli.
Quando si parla di questa eventualità, la tecnica migliore da prendere in considerazione è l’autotrapianto dei capelli con tecnica CIT. Di cosa si tratta e come affrontare il problema?
Autotrapianto dei capelli con tecnica cit
Quello che rende questa tecnica così tanto apprezzata è il suo essere mini invasiva. L’acronimo CIT sta per tecnica di isolazione di Cole, il medico che ha per primo proposto questa tipologia di trapianto. Il trattamento della calvizie ha di sicuro fatto un balzo in avanti con l’introduzione di questa tecnica ed è per questo motivo che è importante conoscerla e approfondire vari aspetti. Per effettuare la FUE Cole Isolation Tecnique sono necessari specifici strumenti il cui compito è quello di andare a estrarre le singole unità follicolari. Cosa cambia? Queste ultime vengono estratte ad una profondità minima, permettendo così alle cellule staminali del follicolo di rimanere in loco e di non essere strappate. In questo modo il danno follicolare verrà ridotto al minimo e si avranno a disposizione degli ottimi follicoli pronti per essere trapiantati.
Ogni paziente vedrà una procedura costruita su se stesso e sulla condizione della propria cute. Dato che ogni caso è differente, poiché differenti sono le cause e gli effetti dell’alopecia, è importante che venga studiata per ogni paziente una procedura aderente a quelle che sono le sue esigenze nonché le sue condizioni. In questo modo sarà possibile avere la sicurezza di ottenere il migliore tra i risultati possibili, minimizzando anche i segni sulla cute e riducendo al minimo il tempo di ripresa nel post intervento.
Si tratta di aspetti che, oggi come oggi, non possono più essere messi in secondo piano. Se fino a qualche anno fa il trapianto di capelli spaventava per il suo essere un’incognita e per il suo carattere doloroso e difficile da sopportare, oggi come oggi le cose sono decisamente cambiate. Grazie a un’evoluzione delle tecniche utilizzate e a medici sempre più bravi, aggiornati e competenti, sarà possibile avere un risultato eccezionale, poco dolore e la possibilità di tornare alla propria quotidianità nel minor tempo possibile.