Quando si soffre di alopecia, spesso ci si interroga su quali siano le cause esatte.…

Ci si interroga spesso sulla calvizie ereditaria, a dire il vero, ci sono anche un bel po’ di falsi miti da sfatare. Di solito si cerca di individuare il colpevole tra nonni, zii, mamme, papà, ma spesso non si hanno le idee chiare.
Per questo motivo, la prima cosa da fare è capire chi trasmette la calvizie ereditaria.
Quando si parla di calvizie ereditaria e come si cura
La calvizie ereditaria interessa quei soggetti che soffrono di alopecia androgenetica. Si tratta, senza dubbio, della forma più diffusa e anche conosciuta di alopecia anche se, a dire il vero, su alcuni punti si fa ancora molta confusione e questo non va bene.
Dei recenti studi hanno individuato una possibile causa della calvizie ereditaria. Non si tratta di una persona, bensì di una mutazione genetica della proteina Mp2, che è fondamentale nella formazione del capello. Lo studio che ha dato questo risultato è stato condotto su dei maiali che, però, sono molto simili all’uomo e pertanto si pensa che il risultato possa essere valido anche per noi.
Cosa accade? Si è addivenuti a questo risultato dopo che i ricercatori hanno sequenziato il DNA e hanno individuato nella proteina Map2 la principale causa del problema. Tutto questo non permette ai follicoli di svilupparsi e di crescere a dovere.
Prima di questa scoperta realizzata in Cina grazie a degli studi sui maiali, sono stati messi a punto altri studi che hanno interessato il corredo genetico dei soggetti affetti da alopecia androgenetica che, lo ricordiamo, è ereditaria. Si è osservato che l’ereditarietà della calvizie non proviene solo da un gene, bensì da diversi geni che però risiedono tutti nel cromosoma X. Quest’ultimo viene dato dalla madre e, per questo motivo, si è sempre pensato che l’alopecia androgenetica venisse trasmessa dal nonno paterno.
Vedremo cosa si scoprirà nei prossimi mesi o anni, ma quel che c’è di certo è che l’alopecia androgenetica può portare alla calvizie e, quindi, può essere fonte di un malessere psicologico di non lieve entità. Per questo motivo è importante ricordare che chi non si accetta calvo e desidera, quindi, prendere in considerazione una soluzione definitiva alla calvizie dovrà fare riferimento al trapianto di capelli.
Per fortuna, oggi come oggi, esistono molteplici nuove tecniche innovative e meno invasive rispetto al passato, che permettono di avere un risultato ottimale ma senza dolore e senza un lungo periodo post-operatorio come accadeva anni fa.
Queste nuove tecniche, volte a contrastare la calvizie ereditaria, sono decisamente utili perché permettono di ritrovare quella che è la fiducia in se stessi, che spesso viene persa assieme ai capelli. Chi ha un problema di questo tipo tende, infatti, a isolarsi e a non accettarsi più.