Quando si parla di trapianto di capelli, una destinazione scelta da molti è la Turchia.…

Sono tante le persone che, anche in questo momento, cercano delle informazioni in merito al trapianto di capelli. Questa è, del resto, la sola soluzione per combattere l’alopecia androgenetica. La differenza tra questa forma e, ad esempio, l’alopecia da stress sta nel fatto che non si tratta di un qualcosa di reversibile. Chi soffre di perdita di capelli connessa a un forte stato di stress può, con le giuste indicazioni mediche e la cura delle cause, vedere la propria chioma rinascere anche senza trapianto. Quando, però, entrano in gioco testosterone, DHT e sensibilità follicolare genetica agli ormoni… non si ha la possibilità di ottenere gli stessi buoni risultati se non con il trapianto.
Tuttavia, nell’immaginario collettivo, il trapianto di capelli è un qualcosa che decisamente paura. Si pensa a un intervento doloroso e invasivo. Ma è effettivamente così?
Prima e dopo il trapianto di capelli: le risposte da conoscere
La prima domanda che ci si pone riguarda il dolore che si prova con il trapianto di capelli. In molti pensano sia a dir poco insostenibile. Non è così. Naturalmente, come tutti gli interventi chirurgici, anche questo viene svolto in anestesia locale e con tutte le accortezze del caso. I capelli non sono strappati dal cuoio capelluto, specialmente se si preferisce la tecnica FUE che non prevede il prelievo di una fascia intera di cuoio ma l’estrazione di ogni singola unità follicolare. Questo riduce il dolore, ma evita anche la necessità di sutura che, come è ben noto, potrebbe portare con sé delle complicazioni.
Anche nel periodo del post operatorio si ha paura che si possa avvertire dolore. Anche questo è un falso mito da sfatare. Di certo si può provare una sensazione di fastidio, ma anche una sorta di tensione nella zona donatrice, ma nulla di più. Quando si opta per la FUE, le crosticine che vengono a formarsi in seguito all’estrazione dei follicoli cadono spontaneamente nel giro di pochissimi giorni (10-15 al massimo) e senza problemi per chi si è sottoposto al trapianto. Non si hanno limitazioni per quel che concerne la ripresa delle normali attività sociali già dopo 48-72 ore circa.
Il consiglio è quello di seguire con attenzione tutto quello che viene suggerito dal medico, così da non avere problemi e riuscire a superare il periodo post operatorio quanto più in fretta possibile. Il tricologo ha di sicuro un ruolo decisamente importante ed è colui il quale è in grado di rispondere a tutte le domande e di sfatare i falsi miti sul trapianto di capelli. Per qualsiasi evenienza potete contattare il nostro staff alla mail consulti@insalacoclinic.com.
Prima di effettuare il trapianto, poi, è necessario sapere come scegliere il medico più adatto alle proprie esigenze: di sicuro affidarsi a dei professionisti del settore, che abbiano comprovate esperienze in materia, è la condizione fondamentale per avere la certezza di un ottimo risultato e di un trapianto fatto nel migliore dei modi. Ci si deve, quindi, informare fino a trovare il professionista in grado di risolvere il proprio problema, di qualsiasi tipo esso sia. Non ricorrono al trapianto solo coloro i quali soffrono di alopecia androgenetica, ma anche chi soffre di perdita dei capelli indotta da altre problematiche.
La dott.ssa Chiara Insalaco e il suo staff potranno assistervi in tutte le fasi pre e post trapianto di capelli.