Perché i miei capelli diventano unti poco dopo averli lavati? E' questa una delle domande…

Il diidrotestosterone è una molecola che gioca un ruolo molto importante nel nostro organismo. Noto in breve come DHT, fa parte della famiglia degli androgeni. Ovvero, stimola nella fase di adolescenza lo sviluppo dei tratti maschili, come il timbro vocale o il tono muscolare.
Quando i livelli di questo ormone sono troppo elevati o troppo bassi, si può però incorrere a diverse problematiche. Quali sono i problemi legati al DHT e come aggorgersene?
Cos’è il diidrotestosterone
Con questo termine, abbreviato spesso con DHT e detto anche androstanolone, ci si riferisce alla molecola 5-alfa-diidrotestosterone. Il DHT è un ormone androgeno che influenza diversi meccanismi regolatori all’interno del nostro organismo.
Il processo di origine di questo ormone lo si deve all’enzima 5-alfa-reduttasi (5AR), da cui il il prefisso “5-alfa”. Quest’ultimo agisce convertendo l’ormone maschile testosterone in DHT in diversi tessuti del corpo umano, come il cervello, il cuoio capelluto, la ghiandola prostatica.
Biochimica del diidrotestosterone
Una ricerca scientifica pubblicata nel 2021 su PubMed si è occupata di descrivere e approfondire la biochimica della molecola in questione. I punti di attenzione maggiori di questo studio hanno riguardato la determinazione delle funzioni principali e delle aree di influenza del DHT.
Funzioni principali
Il compito primario del diidrotestosterone è quello di favorire lo sviluppo dei tratti maschili durante la pubertà e l’adolescenza; esso agisce inoltre mantenendo l’azione della ghiandola prostatica e delle vescicole seminali. La base del funzionamento del DHT è principalmente dovuta all’appartenenza alla famiglia degli androgeni.
La conversione del DHT avviene in maniera permanente tramite l’azione dell’enzima 5AR. A livello biochimico, il DHT agisce in maniera simile al testosterone ma è molto più potente di questo.
Aree di influenza
Il diidrotestosterone è considerato uno steroide sessuale. Quando il feto maschio si trova ancora nel grembo della madre, la presenza degli steroidi sessuali permette di sviluppare la crescita della prostata, del pene e dei testicoli. La produzione di questa sostanza è stata scientificamente misurata all’interno del feto a partire dal quarto mese di gravidanza. Nei casi in cui i livelli di DHT siano bassi o l’ormone fosse del tutto assente, si potrebbe rischiare una nascita con genitali ambigui.
Nel corso della pubertà e dell’adolescenza, il diidrotestosterone stimola ulteriormente la differenziazione sessuale causando lo sviluppo dei peli sulla faccia e sul corpo e la crescita della prostata.
Quando l’uomo raggiunge l’età adulta, i ruoli significativi del DHT sono limitati. Nel caso in cui i livelli di DHT superino una certa soglia, possono causare caduta dei capelli e ingrossamento della prostata. Al contrario, se i livelli scendono sotto un minimo si possono verificare problemi nella sfera sessuale come diminuzione della libido e disfunzione erettile.
Livelli eccessive di DHT
Le variazioni di DHT sono importanti da monitorare. Infatti, gli effetti di una sovrabbondanza possono essere evidenti soprattutto sui capelli e nella prostata.
Per quanto riguarda i primi, avere molto DHT può favorire la caduta dei capelli da alopecia androgenetica. L’influenza sulla prostata ne causa un allargamento con problemi legati all’apparato urinario.
Le cure principali a questi problemi riguardano l’assunzione di farmaci inibitori dell’enzima 5-alfa-reduttasi come ad esempio finasteride.