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Informazioni generali sulla Dutasteride

La dutasteride è un potente inibitore dell’enzima che converte il testosterone nel diidrotestosterone (DHT), l’ormone principalmente responsabile della caduta dei capelli negli uomimi1.

Il farmaco è approvato negli Stati Uniti e in Europa solamente per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna (IPB), ma alcuni recenti studi suggeriscono che si possa assumerlo anche per la cura dell’alopecia androgenetica.

In Italia la dutasteride è commercializzata sotto il nome di Avodart o Duagen ed è acquistabile in qualsiasi farmacia avendo una ricetta del medico. Le confezioni del medicinale contengono tipicamente 30 capsule molli da 0,5 grammi e durano 1 mese, ma è disponibile anche una versione topica.

 

Dopo quanto tempo la dutasteride fa effetto

Uno studio pubblicato sul “The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism” del 2004 ha testato su una popolazione di circa 400 persone l’uso di dutasteride a diversi dosaggi2.

I risultati sono molto interessanti: dopo solo 4 settimane, i livelli di DHT sono diminuiti del 50% usando un dosaggio di 0.05 mg al giorno, mentre per un dosaggio di 5 mg al giorno la diminuzione arriva al 100%. D’altra parte, l’assunzione di 0.05 mg al giorno di dutasteride ha effetti simili all’uso del farmaco finasteride a 5 mg al giorno, che è invece approvato dalla FDA per il trattamento dell’alopecia androgenetica.

Inoltre, il decorso post-trattamento è molto più lungo rispetto alla finasteride: a seguito di un trattamento con dosaggi superiori a 2.5 mg al giorno, dopo 16 settimane il livello di DHT è ancora inferiore del 90% rispetto ai livelli pre-cura.

Nel caso della concentrazione consigliata di 0.5 mg al giorno, dopo 4 mesi il livello dell’ormone DHT è inferiore del 20% rispetto all’inizio.

Gli studi evidenziano come il farmaco in questione sia molto più potente della finasteride e che il periodo il corpo smaltisce la dutasteride lentamente dopo il trattamento.

Se gli effetti di diminuzione di DHT ci sono già ad un mese dall’inizio della cura, per vedere gli effetti sulla cute posso volerci fino a 6 mesi.

Ovviamente, la dutasteride non consente la ricrescita dei capelli in aree diradate ed è una soluzione temporanea. La soluzione definitiva che permette la ricrescita in aree glabre resta ancora il trapianto di capelli.

 

Come agisce chimicamente il farmaco

È molto frequente leggere delle similitudini tra la dutasteride e la finasteride. Entrambe infatti agiscono come inibitori dell’enzima 5α-reduttasi, ma la finasteride ne inibisce solo l’isoforma 2 mentre la dutasteride sia l’isoforma 1 che 2.

L’enzima 5AR è importante perché causa la conversione del testosterone in DHT che in concentrazioni elevate può provocare l’IPB e anche la perdita dei capelli tramite un processo di miniaturizzazione dei follicoli piliferi. La diminuzione del DHT ferma la perdita dei capelli, e in qualche caso può favorirne la ricrescita in aree non completamente glabre.

 

Dosaggio e modo di somministrazione

La dose giornaliera consigliata del medicinale è 0.5 mg, che corrisponde ad una capsula. La capsula va assunta di mattina, non va masticata e va accompagnata con dell’acqua.

Fondamentale è avere pazienza e attenersi alle dosi raccomandate dal medico. Nel caso di dimenticanza di una pillola, non bisogna prendere una capsula in più per rimediare, e in caso di assunzione di più di una capsula al giorno, è necessario contattare il medico curante.

Sul mercato è anche disponibile una soluzione topica che secondo alcuni permetterebbe di avere gli stessi pro delle capsule ma senza gli effetti collaterali.

 

Effetti collaterali della Dutasteride

Gli effetti collaterali più comuni derivanti dall’uso della dutasteride sono:

  • Problemi di eiaculazione, impotenza e riduzione della libido
  • Vertigini, ansia, insonnia, riduzione della memoria
  • Reazioni allergiche come orticarie o gonfiori su viso e arti, irsutismo

Gli effetti collaterali potrebbero essere accentuati dall’uso della dutasteride insieme ad altri medicinali come il verapamil (per l’ipertensione), il ritonavir (per l’HIV) e il nefazodone (antidepressivo).

 

Avvertenza sulla Dutasteride

L’assunzione del farmaco è approvata dalla FDA e EMA esclusivamente per la cura dell’IPB. Pertanto è necessario contattare un medico prima di iniziare il trattamento per l’alopecia androgenetica.

Il medico si accerterà che il paziente:

  • Non sia una donna incinta o in allattamento. Il principio attivo della dutasteride può infatti provocare danni permanenti al neonato o feto, e può causare dolore o secrezione alle mammelle.
  • Non soffra di patologie al fegato che potrebbero essere ulteriormente compromesso dal trattamento con Avodart o Duagen

Il principio attivo della dutasteride sarebbe stato trovato anche nel liquido seminale maschile. Di conseguenza, è consigliato l’uso del profilattico per evitare che la partner possa venirne a contatto.

L’uso del farmaco influenza anche la concentrazione dell’antigene prostatica specifico, o PSA, che viene usato per rilevare la presenza del cancro alla prostata.

 

Conclusioni

La dutasteride inibisce entrambe le isoforme 1 e 2 dell’enzima 5AR che diminuisce i livelli di DHT, l’ormone maggiormente responsabile della miniaturizzazione dei follicoli piliferi e della caduta.

Il medicinale ha proprietà simile alla finasteride, ma ha effetti molto più forti anche con concentrazioni decisamente inferiori.

Gli effetti di diminuzione dei livelli di DHT sono verificabili a partire dalla quarta settimana dall’inizio del trattamento, ma può essere necessario attendere fino a 6 mesi per avere un riscontro visivo sui capelli.

La modalità di somministrazione è solitamente tramite capsule molli contenti 0.5 mg di dutasteride, anche se esiste una soluzione topica che potrebbe ridurre gli effetti collaterali del farmaco.

La fase post-trattamento è caratterizzata da un lento smaltimento del medicinale da parte del corpo in base alla concentrazione assunta: nel caso di 0.5 mg al giorno, dopo 16 settimane dalla fine del trattamento i livelli di DHT sono ancora inferiori del 20% rispetto ai livelli pre-cura.

Gli effetti collaterali più comuni riguardano problemi nell’ambito sessuale (difficoltà di eiaculazione, meno libido), nella sfera psicologica (ansia, depressione, vertigini) e nella sfera fisica (reazioni allergiche, orticarie, irsutismo).

L’utilizzo del farmaco è sconsigliato per le donne incinte o in fase d’allattamento, e non deve essere assunto da chi soffre di patologie epatiche.

Infine, la dutasteride può essere interpretata come soluzione temporanea all’alopecia androgenetica per aree non glabre, e non sostituisce la soluzione definitiva del trapianto di capelli.

 

Riferimenti:

[1] Hannah C. Evans, Karen L. Goa, Dutasteride, 2012

[2] Richard V. Clark, David J. Hermann, Glenn R. Cunningham, Marked Suppression of Dihydrotestosterone in Men with Benign Prostatic Hyperplasia by Dutasteride, a Dual 5α-Reductase Inhibitor, 2004

[3] J. Curtis Nickel, Comparison of Clinical Trials With Finasteride and Dutasteride, 2004