Amenixil è una delle ultime novità nel campo della lotta alla calvizie, ovvero la normale…

Minoxidil rappresenta l’unica opzione con efficacia provata nella cura dell’alopecia androgenetica femminile e un’alternativa o complemento a Finasteride 1 mg nella cura dell’alopecia androgenetica maschile. L’applicazione del farmaco direttamente sul cuoio capelluto sotto forma di schiuma o lozione stimola la crescita dei capelli e ne contrasta la caduta.
INDICE
Cos’è Minoxidil?
Minoxidil è un derivato pirimidinico (2,4-diamino-6 piperidinopirimidino-3 ossido) in grado di svolgere una forte attività antiipertensiva. Il farmaco apre i canali intracellulare di potassio delle cellule muscolari lisce causando un meccanismo di vasodilatazione.
La possibilità di utilizzare Minoxidil per contrastare la caduta dei capelli fu intravista alla fine degli anni ’70. Tra gli effetti collaterali del farmaco si osservarono episodi di ipertricosi.
A seguito di numerose ricerche, nel 1984 fu condotto il primo studio con lo scopo di verificare l’efficacia di Minoxidil sotto forma di lozione contro l’alopecia androgenetica. Numerosi altri studi furono condotti e ciò spinse la FDA (Food and Drugs Administration) a inserirlo tra i farmaci indicati contro l’AGA nel 1988. Il Ministero della Salute italiano ha approvato il farmaco nel 1990.
Ogni anno in Italia si vendono oltre 200.000 confezioni di Minoxidil 2% e più di 100.000 in concentrazione al 5%.
Come funziona Minoxidil?
Il meccanismo d’azione del farmaco a carico dei follicoli piliferi del cuoio capelluto non è ancora del tutto chiaro agli esperti. Sembra che Minoxidil agisca su diversi fronti e numerosi studi sono ancora in corso.
A differenza di Finasteride, Minoxidil non agisce a livello ormonale inibendo l’azione dell’enzima 5-alfa-reduttasi di tipo due. Proprio per questa ragione, il farmaco agisce anche sui follicoli di zone del cuoio capelluto non androgenodipendenti.
Sembra che Minoxidil sia in grado di influenzare il ciclo di vita dei follicoli piliferi prolungano la fase di crescita, definita fase anagen. La fase telogen si accorcia e la anagen riprende prima del solito.
I follicoli divengono più spessi con l’avanzare della terapia, e i capelli risultano più spessi e più lunghi.
Indubbia è l’azione vasodilatatoria del farmaco, così come il suo meccanismo angiogenetico che porta un aumento del fattore di crescita vascolare (VEGF).
I canali intracellulari del potassio sono aperti dal farmaco e ciò causerebbe una maggiore crescita follicolare, come indicato da alcuni studi.
Minoxidil prolunga, inoltre, la sopravvivenza delle cellule, simulando la funzione dell’epidermal growth factor (EGF).
Le cellule della papilla dermica proliferano e i follicoli divengono, di conseguenza, più spessi e robusti.
La sintesi della prostaglandina E2, che svolge una funzione protettiva nei confronti delle cellule che costituiscono il follicolo pilifero, è stimolata da Minoxidil.
Sembra, infine, che Minoxidil svolga una funzione antifibrotica, rallentando la sintesi del collagene, agendo sull’enzima lisi-idrossilasi, responsabile della maturazione delle fibre. Ciò porta, di conseguenza, a una riduzione delle infiammazioni a livello perifollicolare.
Tutte le attività appena citate rendono Minoxidil un farmaco in grado di agire su diverse forme di alopecia e in particolare sull’alopecia androgenetica.
Modalità d’utilizzo
Perché Minoxidil sia efficace, deve essere applicato per via topica direttamente sul cuoio capelluto. Il farmaco è quindi disponibile sotto forma di schiume o lozioni in concentrazioni del 2% e del 5%.
È opportuno rivolgersi a un tricologo per la definizione di un piano di applicazione adatto al singolo caso, tuttavia in linea generale Minoxidil deve essere applicato sulla zona interessata due volte al giorno. È necessario che la terapia prosegua per almeno 4 mesi perché se ne possano osservare gli effetti.
Minoxidil funziona davvero?
Studi sperimentali indicano che il farmaco sortisce gli effetti sperati nel 50% dei casi.
È possibile osservare un aumento del diametro e della lunghezza dei capelli, un arresto della caduta e, in più rari casi, una ricrescita.
L’efficacia del farmaco diminuisce con l’avanzare dell’età e in situazioni di calvizie particolarmente avanzata.
Numerosi studi hanno provato che Minoxidil sia più efficace nella zona del vertice rispetto che nell’area fronto-temporale.
Cosa succede quando si sospende la terapia?
La sospensione della terapia provoca generalmente un episodio di telogen effluvium. Al termine del fenomeno, il quadro clinico tornerà a coincidere con quello precedente l’inizio della terapia.
Si consiglia di rivolgersi al proprio specialista di fiducia per la definizione di una terapia di mantenimento o nel caso si voglia sospendere l’applicazione del farmaco.
Effetti collaterali di Minoxidil
Tra gli effetti collaterali riscontrati ricordiamo dermatite da contatto, prurito, desquamazione, secchezza a carico del cuoio capelluto.
Controindicazioni
Il farmaco è controindicato in caso di gravidanza e allattamento, in presenza di allergia nota al principio attivo e di coronaropatie, aritmie, scompenso cardiaco.