Quando si soffre di alopecia, spesso ci si interroga su quali siano le cause esatte.…

In molti settori la medicina rigenerativa porta con sé dei risultati estremamente validi e da prendere in considerazione se non si desidera sottoporsi a un intervento chirurgico.
Nel settore tricologico si parla, ad esempio, di rigenerazione follicolare e di quelli che sono i possibili vantaggi che può apportare a una chioma debilitata da una caduta di capelli repentina e abbondante. Vediamo di cosa si tratta e quali potrebbero essere i vantaggi.
Le tecniche rigenerative per capelli sono prese sempre più spesso in considerazione e questo perché si sta capendo sempre di più quella che può essere l’importanza delle cellule staminali. Spesso ci si domanda se sia possibile curare la calvizie senza chirurgia estetica. Un quesito importante che, quindi, genera una discussione molto interessante.
Tutto sulla rigenerazione follicolare
Cerchiamo di spiegare la rigenerazione follicolare in parole semplici, così da chiarire alcuni dei dubbi che si possono avere. Il primo aspetto da sottolineare è che la rigenerazione follicolare è possibile solo in alcuni specifici casi. Sì, perché per permettere la riuscita di questo intervento sarà necessario che il follicolo sia ancora attivo e ricettivo. Molto difficile, quindi, lavorare su follicoli atrofizzati e questo è un aspetto che non si può non tenere in considerazione.
Sappiamo bene che la rigenerazione del capello avviene in maniera autonoma nel corso della vita. Il ciclo vitale dei capelli prevede un momento di nascita, di crescita e di morte. Il tutto avviene in modo autologo. Tuttavia, se si iniziano ad avere dei problemi e si nota una perdita dei capelli significa che qualcosa in questo ciclo non va più bene. Mai sottovalutare questo campanello d’allarme. Il rischio? Ritrovarsi senza capelli in pochissimo tempo nel peggiore dei casi.
Dinanzi a delle problematiche, estetiche ma anche cliniche, connesse al rallentamento del naturale ciclo vitale dei capelli si deve agire subito.
Nel caso in cui i follicoli non siano ancora definitivamente compromessi, si può pensare alla medicina rigenerativa del capello, così da non doversi sottoporre al trapianto di capelli. Attenzione, questa soluzione rimane tuttavia l’unica plausibile quando, invece, si è dinanzi a dei follicoli inattivi.
Cosa si cerca di fare quando si mettono a punto interventi di rigenerazione follicolare? Stimolare nuovamente il follicolo, non ancora morto ma in difficoltà, così da permettere una ripresa della crescita dei capelli. In poche parole, gli esperti del settore hanno il ruolo di cercare di rimettere in piena funzione i follicoli danneggiati e questo è possibile con l’utilizzo di tecniche e strumenti specifici.
Cosa avviene nello specifico? Si effettua un piccolo prelievo di unità follicolari che, successivamente, verranno inserite in in un apposito macchinario il cui obiettivo è quello di isolare le cellule staminali presenti del bulbo. Queste ultime saranno, poi, iniettate nella zona in cui si verifica la caduta con un meccanismo di stimolazione e rigenerazione dei follicoli.
Una strategia vincente che, in molti casi, porta con sé degli ottimi risultati in termini di ricrescita e senza necessità di passare sotto il bisturi del chirurgo.