Quando si parla di trapianto di capelli, una destinazione scelta da molti è la Turchia.…

Quanto è efficace il trapianto di capelli?
Il trapianto di capelli costituisce ad oggi l’unica procedura risolutiva per ridonare i capelli ad una persona affetta da alopecia androgenetica. Il trapianto dei capelli è una procedura chirurgica che consiste nel prelievo delle Unità Follicolari dall’area occipitale, poiché in questa zona non risentono dell’effetto degli ormoni androgeni, e il loro innesto nelle aree calve.
I passaggi nel trapianto di capelli sono numerosi e la cura che il chirurgo avrà nella gestione di questi step renderanno il risultato ottimale. Questi passaggi consistono nella manipolazione delicata delle Unità Follicolari sia nella fase di prelievo che di innesto per evitare danni anatomici irreversibili al bulbo; periodo di tempo al di fuori del corpo ridotto al minimo per evitare di ridurne la loro sopravvivenza; conservazione in soluzioni avanzate e a basse temperature per evitare stress termici con liberazione di radicali liberi. Se la procedura chirurgica viene effettuata da un chirurgo esperto, che esegue personalmente l’intervento, la sua efficacia è assicurata.
È sicuro il trapianto di capelli?
Il trapianto di capelli anche se eseguito in anestesia locale costituisce pur sempre un intervento chirurgico a tutti gli effetti. Per questo motivo il chirurgo deve essere perfettamente a conoscenza dell’azione, durata, dosaggio ed eventuali reazioni tossiche dell’anestetico utilizzato. Il paziente deve essere accuratamente valutato e selezionato prima dell’intervento. Il rischio del sanguinamento è minimo se non nullo per la maggior parte dei pazienti. Fattori che possono aumentare il sanguinamento sono il fumo di tabacco, l’uso di alcohol,
terapie anticoagulanti, uso di droghe e la Vitamina E. Per questo l’acquisizione di una adeguata anamnesi e la selezione del paziente rendono il trapianto di capelli una procedura del tutto sicura.
I farmaci tipo Propecia e Minoxidil hanno effetti collaterali negativi?
La Finasteride ( Propecia®) e il Minoxidil sono considerati i capisaldi nella terapia medica dell’Alopecia Androgenetica. Il loro effetto benefico nella crescita dei capelli e’ stato scoperto del tutto casualmente.
Il MINOXIDIL è una soluzione topica impiegata in due tipi di concentrazioni 2% e 5%. Grazie agli effetti vasodilatatori ed altri effetti ancora non ben conosciuti induce trasformazione dei capelli miniaturizzati in capelli terminali. Gli effetti collaterali sono molto rari e possono consistere in un Telogen Effluvium, cioè una perdita di capelli temporanea che va incontro ad auto-risoluzione.
In una piccolissima percentuale di casi si può verificare una Dermatite che andrà via riducendo la frequenza della terapia o diminuendo la concentrazione dal 5% al 2%.
La PROPECIA® (FINASTERIDE) blocca l’azione della 5-alpha reduttasi, riducendo i livelli DIIDROTESTOSTERONE a livello del follicolo pilifero. L’FDA riporta che il 3,8% degli uomini trattati con Finasteride può manifestare alcuni effetti collaterali nell’ambito della sfera sessuale come la riduzione della libido, disfunzioni erettili o disordini di eiaculazione.
Altri effetti collaterali in percentuali molto basse possono essere Ginecomastia (aumento del volume delle mammelle nell’uomo) e Depressione. Le percentuali di effetti collaterali sono basse ma in ogni caso reversibili, cioè una volta sospesa la terapia svaniscono.
E’ raccomandato che i pazienti si affidino sempre ad esperti nel campo della tricologia che sapranno selezionare adeguatamente la persona a cui prescrivere con cautela la terapia più appropriata, rendendo chiari tutti i vantaggi e svantaggi del farmaco anche se
in percentuali minime.
Esistono rimedi naturali per bloccare la caduta dei capelli?
Per curare efficacemente e con successo la caduta dei capelli bisogna prima individuarne le cause scatenanti e agire su quelle.
Se vengono riscontrati deficit di oligoelementi o vitamine, tramite delle analisi del sangue, sicuramente il primo approccio terapeutico sarà quello di reintegrare il deficit di uno o più di questi elementi tramite cibi o integratori che ne contengano elevate quantità.
Cibi che possono bloccare la progressione di una alopecia androgenetica non sono noti. Nel caso della classica Alopecia Androgenetica l’associazione delle terapie mediche precedentemente esposte (Finasteride, Minoxidil, etc.) fino alla terapia chirurgica del
trapianto dei capelli costituiscono il gold-standard nella cura della calvizie. È doveroso dire che una dieta sana ed equilibrata ricca di frutta, verdura, acidi grassi omega 3 e di proteine nobili è fondamentale per mantenere integri e sani i nostri capelli e la nostra pelle.
La riuscita del trapianto di capelli in che percentuale dipende dall’esperienza di un medico?
L’esperienza di un medico professionista della tricologia è tutto nella riuscita del trapianto di capelli. Direi dipende al 100% solo da quello!
Purtroppo quello che accade sempre più spesso in questo campo è che il chirurgo, per poca esperienza o per noia, demanda tutte le fasi dell’intervento al personale paramedico e non autorizzato che dovrebbe avere solo un ruolo di aiuto esterno al chirurgo e che invece si
ritrova a svolgere le fasi più importanti e critiche di questo atto chirurgico che, per legge, solo un medico specializzato può svolgere. Spesso un solo trapianto non basta e il paziente deve essere seguito anche dopo il trapianto.
Com’è possibile essere seguiti se la clinica (o il dottore) si trovano in un altro stato?
Questo è un bel punto che spesso molti pazienti non valutano quando decidono di subire il trapianto in altri stati stranieri, la maggior parte delle volte per risparmiare dei soldi, come la Turchia. Ma in caso di complicanze con chi si lamenteranno questi pazienti? Chi si prenderà cura di loro? Dovranno ogni volta prendere un aereo per essere seguiti adeguatamente nel post intervento? È chiaro che i costi inizieranno a duplicarsi, il tempo perso sarà maggiore, più assenze dal lavoro e non ci sarà mai la stessa sicurezza e serenità nell’essere seguito dal proprio chirurgo che parla la nostra stessa lingua e che si trova nella nostra stessa località. Per questo invito i pazienti interessati al trapianto di capelli di approfondire bene la loro ricerca, acquisendo più informazioni possibili sui chirurghi esperti locali e della stessa nazionalità, prima di intraprendere viaggi della speranza verso stati stranieri, spesso del terzo mondo, con l’incertezza di chi sarà il nostro operatore, di quali saranno le norme igieniche del posto in cui subiremo l’intervento, con rischio d’infezioni e complicanze.
Quando è il caso di ricorrere a cure chirurgiche e quando invece è inutile ed è meglio accettare la propria calvizie?
Non tutte le forme di calvizie sono uguali. Si dividono in vari sottotipi, che vanno dalla forma più comune che è l’Alopecia Androgenetica, che colpisce la maggior parte degli uomini, fino a delle forme Cicatriziali. Un esperto medico tricologo deve essere capace in base ad un attento esame clinico, strumentale e laboratoristico di porre una diagnosi di certezza in base alla quale si deciderà il tipo di approccio terapeutico e se il paziente è un buon candidato all’intervento. Nel caso della forma più comune di Alopecia Androgenetica i due fattori che decideranno se ricorrere o meno al trapianto sono l’età del paziente e il grado di calvizie. Per esempio un paziente molto giovane o uno stadio avanzato di calvizie come un Norwood 7 non sono dei parametri ideali per un approccio chirurgico. Quindi anche in questi ambiti ci sono varie soluzioni non necessariamente chirurgiche per curare o ritardare la caduta in un giovane paziente che potrà successivamente dopo qualche anno tranquillamente sottoporsi ad intervento. Nel caso di gradi molto avanzati di calvizie oltre l’approccio chirurgico esistono delle soluzioni paramediche altamente specifiche e dagli ottimi risultati.