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Tricopigmentazione Effetto Rasato

La Dott.ssa Insalaco collabora con il Dr. Luca Pirrone per l’esecuzione del trattamento di tricopigmentazione presso la sua clinica.

Con il termine “tricopigmentazione” ci riferiamo a una tecnica compresa nell’ambito generale della micropigmentazione. Più specificamente, si tratta di un trattamento di pigmentazione dello scalpo atto a nascondere e a camuffare la presenza di aree calve o diradate e di cicatrici.

SPECIFICITA’ DELLA TRICOPIGMENTAZIONE

Trattandosi di una tecnica specifica, per la tricopigmentazione esistono una strumentazione e un protocollo specifici. Il macchinario, gli aghi e i pigmenti sono tutti appositamente studiati per la sola pigmentazione dello scalpo e per poter dare il miglior risultato possibile su quella specifica parte del corpo.  E’ per questo che, nonostante il principio base di questa tecnica sia lo stesso del tatuaggio o del trucco permanente, la procedura effettiva e gli strumenti sono diversi. Per tutte queste tecniche si tratta di iniettare del pigmento colorato sotto la pelle, ma la tricopigmentazione nello specifico utilizza aghi diversi e arriva a un livello meno profondo rispetto al tatuaggio. Questa caratteristica, insieme a quelle del pigmento usato per i trattamenti di tricopigmentazione, fa sì che il pigmento non rimanga per sempre sotto la cute, ma che, se non rinforzato, scompaia nel giro di un paio d’anni. La reversibilità del trattamento è uno dei suoi punti di forza: in questo modo il cliente sarà sempre libero di scegliere come modificare il suo look e come meglio adattarlo ai cambiamenti del proprio volto.

In fotografia un lavoro svolto da Milena Lardì, per maggiori informazioni sulla tricopigmentazione di Beauty Medical visita: beautymedical.it/tricopigmentazione/

 

TRATTAMENTI DI TRICOPIGMENTAZIONE

Con la tricopigmentazione è possibile ottenere diversi effetti a seconda della situazione e in particolare: effetto rasato, effetto densità e camouflage delle cicatrici. Per capire quale di questi trattamenti sia più adatto in ogni singola situazione, il primo passo quando si decide di sottoporsi a una tricopigmentazione è quello del consulto, vale a dire di un colloquio specifico atto a chiarire la situazione del cliente e a presentargli prospettive e possibili risultati. In questo momento è possibile per il cliente porre tutte le proprie domande. Il consulto può essere effettuato anche a distanza, via mail, nel momento in cui fosse impossibile recarsi nel centro specifico, inviando alcune fotografie del proprio scalpo.

 

Vediamo ora nel dettaglio i tre effetti citati sopra.

  • L’effetto rasato, come suggerisce il nome, permette di ricreare un look rasato. Con la tricopigmentazione si andrà a simulare la presenza di capelli che nascono anche nelle zone dove questi non sono effettivamente presenti. Così facendo, le aree che davvero presentato dei capelli rasati verranno uniformate a quelle calve. Si tratta del trattamento ideale per chi presenti delle zone, più o meno ampie, completamente prive di capelli. Per un trattamento di effetto rasato sono necessarie tre sedute: la prima e la seconda in due giorni consecutivi e la terza un mese dopo. Dopo queste tre sedute si effettueranno dei mantenimenti ogni tre, quattro o sei mesi, a seconda della situazione.
  • L’effetto densità permette invece di rinfoltire otticamente le zone dello scalpo dove i capelli sono sì presenti, ma sono diradati e lasciano intravedere la pelle sottostante. In questo caso saranno necessarie quattro sessioni, due giorni di fila le prime due e altrettanti giorni consecutivi un mese dopo. Anche in questo caso dopo le prime sessioni si procederà ai mantenimenti.
  • Infine, la tricopigmentazione può essere un efficace aiuto per camuffare le cicatrici dello scalpo. Spesso tali cicatrici sono dovute a precedenti interventi di trapianto di capelli. Per questo si può dire che la tricopigmentazione è un buon complemento per migliorare ulteriormente il risultato di un trapianto di capelli. Il camouflage delle cicatrici permetterà di nascondere otticamente la presenza della cicatrice, uniformandola al resto dei capelli. Questo trattamento richiede solo due sessioni da effettuarsi l’una a distanza di un mese dall’altra. Anche in quest’ultimo caso si procederà poi con i trattamenti di mantenimento.

La Tricopigmentazione seppur derivi da una forma artistica di tatuaggio fatto a puntini non è da considerarsi permanente ma deve essere ripetuta annualmente. Vi consiglio sempre di chiedere con attenzione quali tipi di pigmenti vengano utilizzati durante il trattamento.

Anche in caso di diradamento di sopracciglia la micropigmentazione può essere un valido aiuto per aumentare la densità o per ricostruire l’arcata sopraccigliare in caso di alopecia areata o totale. Questo è possibile con la  tecnica di microbleding ma attenzione! Affidatevi soltanto a specialisti riconosciuti. I danni, anche permanenti, sono all’ordine del giorno.